Descrizione
Dettagli
Fino al 1630 l’isola Bella era uno scoglio abitato da
pescatori, con due piccole chiese e qualche orto. I
Borromeo, già proprietari dell’isola Madre dal 1501, dal
primo ventennio del Seicento concentrano qui i propri interessi, dando inizio al grandioso progetto che porterà alla
creazione del palazzo e del giardino. I lavori continuano senza interruzione durante tutto il Settecento e l’Ottocento. Sarà Vitaliano IX Borromeo nel 1948 a ultimare il vascello con la costruzione del Salone, la facciata settentrionale e il grande molo.
Palazzo Borromeo. Uno scrigno barocco sull’isola Bella
edito da Mondadori Electa svela ai lettori storia e bellezze di questo meraviglioso edificio e dei suoi giardini terrazzati.
I testi - affidati a due noti storici dell’arte italiana, Marco
Carminati e Stefano Zuffi - accompagnano le immagini degli interni e delle collezioni. Una storia di oltre 4 secoli che vive tra i saloni in stucco e marmo, la galleria Berthier con oltre 130 dipinti, gli arazzi fiamminghi di oro e seta, le sculture antiche e le armature. C'è spazio anche per il racconto dell’architettura dei giadini e delle Grotte, volute da Vitaliano VI come riparo dalla calura estiva e spazio di svago.
Chiude il volume una sezione dedicata agli ospiti illustri del palazzo e a tutti gli anedotti e le curiosità che ruotano
intorno all'isola.
La campagna fotografica appositamente realizzata per il
libro è stata affidata a Massimo Listri, maestro della
fotografia di interni, che con i suoi scatti ha saputo raccontare il luogo cogliendone l'anima.
Testo di Marco Carminati e Stefano Zuffi
Fotografie di Massimo Listri
Editore Mondadori Electa
Formato 24,5 x 30,5
Pagine 192